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giovedì 1 marzo 2012

Bastoncini di filetto di Nasello in crema di Finocchio

Queste giornate assolate rimandano il pensiero alla bella stagione, e qual'è la prima preoccupazione delle donne in merito? La fatidica prova costume! Così anche quest'anno a breve saremo sommersi dalle pubblicità di pillole che ti fanno dimagrire, sgonfiare, tonificare, e tutte quelle cose che vi vengono in mente, che, personalmente, a me danno l'mmagine della sofferenza, del diniego e della tristezza.
Come fare quindi per non farsi trovare impreparati? Basta fare iniziare prima il countdown per non dover fare troppi sacrifici, e soprattutto, mangiare in modo sano.
Ma è possibile mangiare sano senza per questo rinunciare al gusto? -vi starete chiedendo-
Si. Cosa cucino stasera? Bastoncini di filetto di Nasello in crema di finocchio



Ingredienti
per due persone
300 gr di Nasello già pulito
1 finocchio
2 cucchiai di capperi dissalati
Peperoncino rosso piccante
Olio extravergine d’oliva

Per prima cosa ho acceso il forno a 180 gradi affinché si riscaldasse.
Poi ho preso i capperi, li ho sciacquati per liberarli del sale, e lasciati in ammollo.
Ho lavato e tagliato grossolanamente il finocchio, l’ho messo in un pentolino e  coperto di acqua, lasciando che si cucinasse a fiamma vivace.
Quando ha iniziato a bollire, ho scolato il finocchio conservando un pò dell’acqua di cottura.
Ho scolato anche i capperi e li uniti al finocchio nel boccale del mixer. Ho aggiunto un cucchiaio dell’acqua di cottura e uno di olio, ed ho frullato fino a raggiungere un crema omogenea.
Ho infornato i filetti di nasello per 10-15 minuti, ed infine ho impiattato disponendo il pesce su due cucchiai di crema di finocchio, arricchendo il tutto con una spolverata di peperoncino rosso piccante




Il piatto realizzato oggi è ipocalorico: il finocchio è composto quasi interamente da acqua, ed è infatti una delle verdure meno caloriche che abbiamo a disposizione. Inoltre, non ho aggiunto sale perchè la presenza dei  capperi e del peperoncino garantiscono al pesce il condimento necessario.


martedì 28 febbraio 2012

Fagottini dal cuore di panna


Buondì, oggi qui in cucina si da spazio alla creatività!
Da dove partiamo? Dalla carne rossa.
La fettina di vitello nella sua semplicità apre la strada a mille possibilità diverse. 
Se siamo in vena di paragoni un pò esosi, possiamo pensarla come una tela bianca: a volte basta averla davanti per iniziare a lavorare di fantasia e reinventarla ancora una volta. 
Cosa cucino stasera? I Fagottini dal cuore di Panna

Ingredienti

2 fette di carne di vitello magro
Qualche fettina di speck
1 melanzana
1 ricottina da 100gr
2 cucchiai di panna fresca
1fascetto di prezzemolo
Sale, pepe, olio

Ho messo sul fuoco la piastra e ho lasciato che si scaldasse, nel contempo ho lavato la melanzana, l’ho sbucciata, tagliata a fettine e l’ho arrostita sulla piastra rovente.
Tolte le melanzane dai fornelli, ho messo la ricotta in una scodella, l’ho condita con sale e pepe, ho aggiunto il prezzemolo tritato ed ho mixato il tutto amalgamandolo con due cucchiai di panna fresca.
Ho steso una fetta di carne sul tagliere, l’ho salata, e vi ho posizionato sopra una fetta di melanzana, ho salato anche essa e l’ho arricchita di un filo di olio. Sopra la melanzana ho posto una fetta di speck, e sopra lo speck una cucchiaiata del composto di ricotta.
Ho richiuso su se stessa la fetta di carne e ne ho bloccato gli estremi con due stecchini.
Nuovamente, ho ripetuto l’operazione con la seconda fetta di carne.
In una pentola bassa ho messo a scaldare un filo d’olio per pochi secondi, ho aggiunto con delicatezza i miei fagottini, ho aggiunto 1/3 di bicchiere di acqua e ho lasciato cucinare a fiamma media, con il coperchio per una decina di minuti.
Ho impiattato il mio fagottino su un letto di insalatina e ho levato gli stecchini subito prima di servire 







Ho chiamato i fagottini così non perché ci sia molta panna, ma perché il ripieno con il composto di ricottina risulta molto delicato e rende il fagottino di carne davvero molto morbido.
Qualora non vogliate utilizzare la panna, per risparmiare qualche caloria potete sostituirla con un cucchiaio di yogurt al naturale.




lunedì 27 febbraio 2012

Pennette alle Carote saltate dal Brigante


Oggi splende il sole e nell’aria si sente un piccolo anticipo di primavera.
Secondo me la primavera è un po’ come il venerdi, ovvero tutti attendiamo il suo arrivo ma solo perché sappiamo che sarà il preludio a qualcosa di meglio:
il sabato che puoi dormire fino a tardi o
l’estate con le sue giornate in relax su un lettino in riva al mare!
Date le premesse, quest’oggi le mie papille gustative hanno bisogno di un piatto brioso e delicato che prolunghi il piacere di questo sole.
Cosa cucino stasera? Pennette alle Carote saltate dal Brigante

Ingredienti:
200gr di pennette rigate
250gr di carote tagliate a julienne
1 cipolla
40gr di Brigante
Olio e sale

Ho messo a bollire l’acqua della pasta.
Nel frattempo ho affettato la cipolla e l’ho messa a soffriggere a fuoco lento
in una padella dai bordi alti (quelle ispirate al wok asiatico, per intenderci) .
Ho sciacquato e scolato le carote, e quando la cipolla ha iniziato a dorarsi, 
le ho buttate in padella e coperte con un coperchio.
Le ho lasciate cucinare a fiamma bassa per qualche minuto fin quando non si sono ammorbidite, quindi ho alzato la fiamma e ho sfumato con un sorso di vino bianco.
Quando il vino è evaporato ho spento il fornello, richiuso e lasciato riposare.
Ho scolato le pendette al dente e le ho amalgamate con le carote saltate.
Ho impiattato, aggiustato con un filo di olio extravergine di oliva a crudo 
e ho spolverato il piatto con scaglie di brigante affettate sul momento 
con il tagliaformaggio






Il brigante è un formaggio sardo con latte di pecora che si sposa benissimo con le nostre pennette alle carote saltate, ma in sua assenza, potete usare del provolone piccante o del branzi.
Infine cari Lettori,  io penso che nella vita bisogna essere pratici, e per quanto adori stare ai fornelli, o possa essere una fanatica del cibo sano, capita di avere giorni in cui non ho il tempo di cucinare.
In questi momenti mi aiuto con ciò che i supermercati moderni gentilmente ci forniscono, oggi ad esempio, per realizzare il mio celerissimo e gustosissimo primo, ho utilizzato le carote tagliate a julienne confezionate in busta. Il risultato è stato il medesimo delle volte in cui ho personalmente sbucciato e affettato a julienne le carote, basta avere due accortezze:
scegliere le carote imbustate in giornata, o al massimo il giorno prima, per essere sicuri che siano ancora croccanti e non si siano asciugate,
e sciacquarle bene anche se sono già lavate.
Quest’ultimo consiglio vale in generale per tutta la comoda verdura comprata in busta,
tempo fa infatti ho visto a Striscia la Notizia o a Le Iene (non ricordo bene) che delle analisi di laboratorio hanno provato che la condensa che a volte si forma nella busta dell’insalata già lavata può ridare vita ai batteri della verdura





domenica 26 febbraio 2012

Tortino di Branzino e Peperone Rosso

Invitare gli amici a cena è un piacere. Ma vi assicuro, un piacere ancora più grande è vedere l'espressione di soddisfazione sul loro volto mentre mangiano quello che avete cucinato.
Per riuscire ad ottenere quelle smorfie di goduria, dovete cimentarvi in un piatto speciale. E, tranquilli, speciale non significa per forza lungo o complicato.. Qui siamo a Cosa Cucino Stasera e anche questo menù sarà semplice, veloce e buonissimo.


Tortino di Branzino e Peperone Rosso

Ingredienti
400gr Branzino
Olio, sale e pepe
2 peperoni rossi

Ho lavato i peperoni, li ho posti su una teglia ricoperta di carta da forno, li ho infornati a 180 gradi e fatti cuocere fin quando non si sono naturalmente spellati. Li ho tolti dal forno e lasciati raffreddare. Successivamente ho levato la buccia ed i semi e li ho sminuzzati. 
Ho inserito il tutto in una ciotola capiente e aggiustato di sale e olio.
Ho comprato dal mio pescivendolo di fiducia il branzino già sfilettato per semplificarmi il lavoro. L’ho lavato, tamponato con un panno carta per asciugarlo, e tagliato con la forbice a pezzetti.
L’ho messo in una ciotola e condito con sale olio e pepe nero e lasciato riposare.
Dopo qualche minuto ho unito il peperone al branzino e impiattato usando una formina tonda

Insalatina Rucola, Mele e Noci
Ingredienti
Rucola
1 mela verde
Una decina di noci
Olio e sale
1 limone

Ho lavato la mela, l’ho affettata sottilmente e ho irorato le fettine con il succo del limone precedentemente spremuto.
Ho lavato la rucola, l’ho inserita in una insalatiera capiente, ho unito le fettine di mele e le noci ed ho condito il tutto con un pizzico di sale ed olio.







Il nostro piatto è veramente ottimo e molto leggero. Ovviamente, la sua resa dipende esclusivamente dalla freschezza del pesce: è infatti basilare che il branzino sia freschissimo. Il tortino non è realizzabile con pesce congelato perchè l'acqua assorbita dal branzino, più quella insita naturalmente nel peperone, risulterebbero eccessive.



mercoledì 22 febbraio 2012

Risotto al Bardolino e Chips di Parmigiano

Questo blog si chiama Cosa cucino stasera e diciamoci la verità...
Ci sono giorni in cui apri il frigo e ti sembra di avere davanti una immagine allegorica della carestia!
E' per giorni come questo che serve un supporto in cucina.. perchè non è cucinare quaglie con spezie dai nomi improponibili, ma è trasformare l'eco del frigo in un piatto succulento che fa di noi dei veri master chef!! Quindi per tornare al mio frigorifero, il suo essere vuoto è diventato la mia oppurtunità di presentarvi il mio Risotto al Bardolino e Chips al Parmigiano

Ingredienti
180gr di riso
1 scalogno
burro
sale
parmigiano grattuggiato
brodo

In una padella antiaderente ho messo lo scalogno tritato a soffriggere con 2 noci di burro.
Appena si è dorato, ho aggiunto il riso e ho fatto tostare per qualche minuto,
mescolando spesso.
Nel frattempo, ho scaldato il brodo -base della zuppa di lenticchia- avanzato ieri, e quando ha raggiunto l'ebolizzione, ne ho versato una mestolata abbondante nel riso.
Ho lasciato che il tutto cuocesse a fiamma lenta.
Asciugatosi il brodo, ho alzato il fuoco e innaffiato con il Bardolino rosso, ho aggiustato di sale e mantecato per qualche minuto, fino a raggiungere la cottura desiderata.
Ho surriscaldato un tegamino sulla fiamma vivace, e una volta rovente, ho versato 2 cucchiai di parmigiano grattugiato che, con il calore, in pochi secondi, hanno fatto la crosta e preso la forma di 2 chips.
Ho impiattato il risotto e servito con le chips di parmigiano




martedì 21 febbraio 2012

Zuppa di lenticchie con tocchetti di Guanciale


Nella vita ognuno ha le proprie certezze.
Le mie sono: che chi la fa l’aspetti,
che l’iphone ha la batteria scarica quando realmente ti serve,
che quella cosa mi servirà tremendamente il giorno dopo averla buttata,
che mia nonna mi risponderebbe dicendo “Gioiarè il mondo è cambiato”,
che se non trovo il tempo di fare oggi quello che potrei fare domani, lo faccio domani,
che morirò prima della fine di Beautiful ma 
che nessuno fa la Zuppa di Lenticchie più buona della mia.

Ingredienti
500 gr di lenticchie
100 gr di guanciale
2 carote
2 cipolle
1 patata
Olio
Sale

Per prima cosa ho sciacquato le lenticchie e le ho lasciate in ammollo in acqua tiepida
per circa 2 ore.
In un secondo momento, ho sbucciato una carota, l’ho affettata, ridotta in striscioline e quindi tagliata a dadetti. Ho cubettato anche la cipolla e le ho messe insieme a soffriggere in una pentola alta e capiente, con la fiamma al minimo.
In un’altra pentola ho messo a fare un brodo con la patata, la cipolla e la carota tagliate grossolanamente, ho salato e chiuso con un coperchio. Una volta portato a bollore, ho abbassato la fiamma al minimo per mantenere la temperatura di cottura del brodo senza farlo evaporare troppo.
Quando il soffritto ha iniziato a dorarsi, ho inserito il guanciale a tocchetti, lasciando che si consumasse un po’ ed ho finalmente aggiunto le lenticchie scolate.
Sono rimasta per qualche minuto vicino ai fuochi per mescolare spesso le lenticchie, dopodiché ho aggiunto 2 mestolate di brodo fino a coprirle tutte, ho richiuso con il coperchio e lasciato cucinare a fuoco medio.  
Ho ripetuto il gesto più volte, assicurandomi che il brodo fosse sempre in ebollizione per non indurire i legumi, e raggiunta la cottura desiderata, ho nuovamente coperto di brodo e lasciato riposare prima di servire.



Il piatto può essere reinventato a proprio piacimento: c’è chi preferisce mangiare i legumi con la pasta, chi con il riso, chi con i cereali.
Personalmente, accompagnerò questo piatto con qualche crostino di pane e un filo d’olio extravergine d’oliva.
E non abbiate paura che 500gr siano troppi: sicuramente lo saranno, ma dato che il procedimento è abbastanza lungo, potete congelare ciò che avanza e tirarlo fuori in uno di quei giorni in cui non c'è il tempo o la voglia di cucinare..
Un’ultima precisazione: ho salato il brodo, non le lenticchie: esse infatti, nel corso della cottura assorbiranno il brodo e quindi saranno automaticamente condite, fermo restando che se doveste preferire il piatto più saporito, potete aggiustare di sale prima di servire.


lunedì 20 febbraio 2012

Polpettine tagliate con la Rucola e le Mandorle

Una volta ho letto che il lunedi dovrebbe esistere solo all'inferno.
Ho pensato fosse una frase con una ironica grande verità.
Oggi però mi viene da riconsiderlarla.. è il lunedi piovoso che dovrebbe esistere solo all'inferno!
Questa sera mi merito decisamente un piatto sfizioso ed invitante!
Cosa cucino? Polpettine tagliate con la rucola e le mandorle

Ingredienti
400 gr di vitello macinato
2 uova
pane di grano
parmigiano grattuggiato
un pugno di mandorle sgusciate
un fascetto di rucola
latte
pan grattato
sale
1 cipolla rossa lunga
olio
vino bianco

In una ciotolina ho messo qualche fetta di pane, le ho coperte di latte e lasciate in ammollo.
In un recipiente più grande ho invece inserito la carne, un uovo e un albume e 2 cucchiai di parmigiano grattuggiato. Ho salato a piacere ed ho iniziato ad amalgamare gli ingredienti impastandoli con le mani.
Ho lavato la rucola e, posta a fascio sul tagliere, l'ho tagliata finemente e unita al composto.
Con il mixer ho tritato le mandorle e successivamente sono passata al pane per strizzarlo ben bene dal latte, sbiciolarlo minuziosamente, mixarlo con le mandorle e quindi aggiungerlo al preparato. Ho ricominciato ad impastare con le mani fino a raggiungere un risultato omogeneo.
Ho preso il tagliere più spazioso che ho, ne ho cosparso una parte di pan grattato e un'altra di parmigiano, ed ho iniziato a dare forma alle polpette prendendo un pezzetto di impasto e modellandolo fino a trasormarlo in una pallina. Formate le palline, le ho roteate nel parmigiano prima e nel pan grattato poi, cercando di ricoprirne tutta la superficie.
A fuoco lento ho iniziato a scaldare l'olio con la cipolla tagliata a rondelline, e quando ha iniziato a soffriggere, ho alzato la fiamma, aggiunto le polpette e chiuso con il coperchio.
Ho aspettato qualche minuto, le ho girate con l'aiuto di una pinza, e richiuso. Nuovamente dopo qualche minuto, le ho irrorate con mezzo bicchiere composto da 2/3 di acqua e 1/3 di vino bianco e le ho richiuse fino a cottura ultimata